Rovigo Corse sfiora il podio assoluto in Trentino

 

Alla Coppa Città della Pace, secondo atto del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, gli Indelicato portano la scuderia polesana al quarto posto nella generale.

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Rovigo Corse ha puntato sui cavalli giusti per il 2024 ed anche la recente Coppa Città della Pace, round numero due del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche tenutosi a Rovereto Venerdì e Sabato, ha rinnovato il potenziale di Maurizio e Pietro Indelicato, bravi a portare l'Autobianchi A112 Elegant griffata con i colori del sodalizio polesano fino al quarto posto nella classifica assoluta, aggiungendo al loro ricco bottino anche la decima piazza nella generale con coefficiente, il terzo in categoria RC4 ed in classe fino a millesei.

“Una gara difficile e molto tecnica” – racconta Maurizio Indelicato – “che abbiamo corso in condizioni meteo non proprio favorevoli, come la pioggia e la neve a tratti. Abbiamo sfiorato un'altra volta il podio assoluto e siamo molto soddisfatti delle prestazioni che stiamo esprimendo in questo nostro debutto nel CIREAS. Grazie alla Rovigo Corse ed al suo presidente, siamo molto felici di aver contribuito positivamente alla loro causa sportiva.”

A seguirlo a ruota in RC4 e nella classe fino a millesei, quarto ma anche autore di un buon diciannovesimo assoluto che si tramuta nel ventesimo con coefficiente, il rientrante Angelo Monachella, alla sua destra Stefano Galuppi, al volante di una Fiat 127.

“Siamo andati oltre alle nostre aspettative” – racconta Monachella – “perchè la gara si è rivelata molto tecnica, difficile e con un meteo non certo clemente. Al via ero teso e preoccupato, dopo sei anni di assenza non credevo di poter competere con i migliori del tricolore. Dopo cinque o sei pressostati ho preso fiducia, grazie anche ad un Stefano impeccabile al mio fianco. È stato determinante in vari episodi chiave, salvandomi. Non possiamo che essere soddisfatti.”

Dalla gioia ai bocconi amari con il presidente della compagine rodigina, Diego Verza, che non è riuscito a trovare il giusto feeling in avvio, con Sandro Buranello sull'Autobianchi A112 Abarth.

Per lui un trentesimo nella generale che sta stretto, al quale aggiungere il trentaseiesimo nella finale a coefficiente, il sesto in categoria RC5 ed il quinto nella classe fino a millesei.

Lo zero segnato a fine giornata nei punti raccolti viene parzialmente arginato dai tre conquistati nella power stage, grazie ad un buon diciottesimo assoluto siglato dal patron.

“Contento per la scuderia ma rammaricato per la nostra prestazione” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “perchè non siamo partiti benissimo e, dopo metà gara, eravamo parecchio indietro. Non so onestamente dare una spiegazione, probabilmente non era la nostra giornata migliore. Nella seconda fase ci siamo dati una svegliata ma non è bastato. La maggiore soddisfazione arriva dal gruppo che si sta creando con i nuovi innesti. Stiamo crescendo, a vista d'occhio, ed abbiamo inserito due punte di indubbio valore, come gli Indelicato e Monachella. Sarà una stagione che ci porterà delle grandi soddisfazioni.”

Un Città della Pace da dimenticare in fretta per Alessandro Timacchi che, causa forfait in extremis di Boris Santin per un malessere, ha ripiegato su un Michel Aoun che ha pagato dazio pesantemente per la poca esperienza, essendo all'esordio assoluto in una tappa del tricolore.

Il pilota della Fiat 127 Sport, incassando un trecento, finisce nelle retrovie in quel di Rovereto.

“La poca esperienza di Michel” – racconta Timacchi – “ci ha portato a commettere vari errori, poi recuperati, ma è normale per chi si presenta alla prima nel campionato italiano. Siamo incappati in un trecento di ritardo ma guardiamo avanti, alla prossima quando ritroverò Boris.”

A riportare il buon umore alla squadra rodigina il sesto posto nella classifica riservata alle scuderie, un risultato prestigioso calcolando la presenza di altre undici agguerrite rivali.

 

Foto Deias per Rovigo Corse